SONDRIO – Da lunedì le scuole superiori di tutta la Lombardia dovranno chiudere gli ingressi agli studenti e – salvo che per le attività laboratoriali – avviare la didattica online.
Molte, però, sarebbero le criticità legate allo studio da casa, come ha sottolineato il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Fabio Molinari nel corso della conferenza telematica tenutasi con i dirigenti scolastici della provincia di Sondrio nel tardo pomeriggio di ieri.
“Personalmente – sottolinea Molinari -ho segnalato alcune possibili criticità che il ricorso esclusivo alla DAD potrebbe causare alle nostre scuole qualora non pervengano indicazioni più chiare ed articolate. Leggo inoltre da fonti giornalistiche che Regione Lombardia si è riservata ancora del tempo per una riflessione sull’ordinanza emanata, ragion per cui riconvocherò i dirigenti al più tardi nella giornata di lunedì quando sicuramente la situazione avrà trovato una sua definizione in un senso o in un altro”.
Da sottolineare che, in base ai dati forniti dall’Ats della montagna, in provincia di Sondrio attualmente ci sono 14 le classi degli istituti superiori poste in quarantena, per un totale di 388, pari al 3%.
“Fra le perplessità sollevate di concerto con i dirigenti – conclude – c’è anche la necessità dei ragazzi diversamente abili di mantenere saldo il legame con i propri docenti di sostegno e c’è da capire se l’educazione fisica sia da considerare un laboratorio pratico o meno. A questo si aggiunge anche il tema del personale Covid assunto di recente che, se le scuole venissero chiuse, dovrebbe essere diversamente utilizzato. Tengo inoltre a sottolineare che le nostre scuole sono in grado di effettuare la DAD ma saranno necessarie ulteriori misure di rafforzamento della Rete per raggiungere tutti e la sicurezza che ogni utente abbia i dispositivi necessari per la connessione”.