Coldiretti. Con lo stop alla ristorazione gravi ripercussioni sul made in Sondrio

SONDRIO – La chiusura anticipata della ristorazione ha un effetto negativo a cascata sull’agroalimentare italiano, con una perdita di fatturato di oltre un miliardo per le mancate vendite di cibo e bevande nel solo mese di applicazione delle misure di contenimento.

“È uno scenario preoccupante, con un crollo marcato dell’attività che andrà a pesare sulla vendita di molti prodotti agroalimentari identitari di Valtellina e Valchiavenna – sottolinea Silvia Marchesini, presidente di Coldiretti Sondrio – Le limitazioni alle attività di impresa devono certamente prevedere un adeguato sostegno economico lungo tutta la filiera e misure come la decontribuzione protratte anche per le prossime scadenze superando il limite degli aiuti di stato”.

Il sistema agroalimentare della provincia di Sondrio è, insieme al turismo, una colonna portante dell’economia valtellinese e valchiavennasca: un contesto in cui le imprese agricole risultano player importanti e decisivi.