MILANO – Somministrazione di plasma direttamente sul luogo dell’incidente. Per la prima volta in Italia è possibile. L’elisoccorso in Lombardia vola con a bordo plasma e globuli rossi concentrati.
Lo shock emorragico è lo stato in cui una persona di trova dopo aver perso in modo rapido e importante una notevole quantità di sangue che induce una diminuzione del volume ematico circolante. Per fronteggiare la principale causa di morte, anticiparne il decorso e contrastare l’evoluzione dello shock emorragico, il personale dell’elisoccorso lombardo ha la possibilità di effettuare questo intervento salvavita.
Areu e Asst Papa Giovanni XXIII per primi in Italia hanno la possibilità di somministrare il plasma in fase preospedaliera e migliorare la sopravvivenza dei pazienti. Finora tale procedura era impedita dalla legislazione in vigore che richiedeva uno standard di sicurezza elevato e la necessità di conservare gli emocomponenti (globuli rossi e plasma) ad una temperatura costante e corretta avevano ostacolato di poterli utilizzare nella fase antecedente l’ospedalizzazione.
L’utilizzo di contenitori isotermici in grado di garantire la conservazione del plasma e globuli rossi a una temperatura corretta e costante anche in condizioni estreme ha individuato la soluzione ideale per un corretto impiego.