Reati violenti. Dallo Stato risarcimenti per 2 vittime, al vaglio altre 3 domande

SONDRIO – Si sono concluse positivamente nei giorni scorsi due procedure pendenti presso presso la prefettura di Sondrio inerenti le istanze di accesso al Fondo di solidarietà per le vittime di reati di tipo mafioso e intenzionali violenti.

Il Fondo opera in favore, tra l’altro, delle vittime che subiscono un reato commesso con violenza, ad eccezione dei fatti di minore gravità. Negli anni il novero dei crimini che permettono la presentazione della domanda di accesso si è ampliato rispetto all’originario nucleo dei classici reati violenti e oggi comprende, tra l’altro, anche il il rato di “caporalato”, gli atti che sfigurano in modo permanente il volto, nonché tutele maggiori nei confronti degli orfani superstiti delle vittime di femminicidio.

Nello specifico, nei mesi passati erano state presentate, alla prefettura della provincia di Sondrio due distinte richieste di accesso al Fondo che, dopo opportuna istruttoria, sono state riconosciute valide: alle vittime sono state erogate, a titolo di risarcimento, le somme previste dalla normativa vigente.

“Attualmente – sottolineano dalla prefettura retta da Salvatore Pasquriello – risultano in trattazione tre domande, presentate nelle scorse settimane, la cui istruttoria è appena stata avviata”.