SONDRIO – La situazione pandemica ha fatto emergere la necessità di garantire una risposta immediata alla domanda da parte delle Rsa, degli ospedali e di altre realtà, di reperire personale ausiliario operante nell’ambito dei servizi sanitari, in particolare nei profili professionali di Operatori Socio Sanitari (Oss) e di Assistenti Socio assistenziali (Asa).
La Prefettura di Sondrio e la Provincia di Sondrio, dopo aver preliminarmente accertato la disponibilità a fornire un contributo economico da parte di alcuni partner privati, aver proceduto ad un capillare ricognizione delle immediate esigenze da parte di tutte le Rsa provinciali, ed infine dopo un confronto con il mondo della formazione professionale pubblica/privata, hanno stabilito di procedere secondo le seguenti fasi e modalità:
PRIMA FASE – contributo di 600 euro (per Oss) e di 500 euro (per Asa) a chi già frequenta i corsi attivati da settembre 2020 e da concludersi entro la primavera-estate 2021. Tale contributo sarà erogato a seguito di conseguimento della qualifica.
Una prima e immediata necessità è quella di reperire nel più breve tempo possibile le citate figure professionali. Attualmente sono in atto corsi attivati da settembre 2020 di 800 ore (Asa) e 1000 ore (Oss) della durata di circa 8-9 mesi e che interessano oltre 100 allievi. È sembrato dunque più rispondente alle reali necessità accelerare la conclusione di tali corsi: a tal fine il Cfp sta interloquendo con le due Agenzie formative che hanno attivato i predetti corsi per, in primis, indirizzare nelle Rsa più in difficoltà i partecipanti per l’effettuazione dei periodi di stage previsti e dunque offrire immediatamente un aiuto concreto; in secondo luogo per dare un impulso ed una accelerazione alla conclusione dei corsi stessi il prima possibile; questi infatti, seppure “rallentati” per le difficoltà legate allo svolgimento dei tirocini, dovrebbero terminare tra la primavera e l’estate del 2021, andando così a dare una prima reale risposta ai bisogni territoriali, soprattutto quelli delle Rsa quantificati, in base alla ricognizione in circa 60 unità.
Risponde a tale esigenza la scelta di assegnare un contributo anche a quelle persone che stanno già frequentando in provincia i corsi di formazione. In tal senso, e in considerazione del fatto che gli iscritti ai corsi attivati pagano la quota in più rate, si è deciso di finanziare il 25% dei costi del corso fino ad un massimo di 600 a testa per gli Oss e di 500 euro per i corsi Asa. Tale contributo verrà erogato solo al conseguimento della qualifica professionale.
Sarà compito del Cfp, in accordo con gli enti di formazione interessati, stabilire tempi e modalità circa l’erogazione del contributo in questione.
SECONDA FASE – contributo di almeno 500 euro (Asa) e 600 euro (Oss) ai nuovi corsi da attivarsi all’inizio dell’anno 2021 e da concludersi entro l’anno 2021.
Per le esigenze di medio-lungo periodo sono in previsione a partire da gennaio 2021 e da concludersi entro dicembre 2021, almeno ulteriori 5-6 corsi per i quali sarà previsto un analogo contributo, in quanto gli organizzatori ricorreranno anche ad aggiuntive disponibilità, anche economiche, da parte di alcuni enti locali.
Iniziative per gli allievi in possesso del diploma professionale quinquennale dei servizi socio sanitari.
Si stanno infine approfondendo tempi e modalità per l’eventuale predisposizione di corsi ad hoc di qualificazione per coloro che sono in possesso del diploma di istruzione professionale quinquennale dei servizi socio sanitari attivi in provincia presso gli Istituti “Pinchetti” di Tirano e “Romegialli” di Morbegno, per i quali, in considerazione del curricolo scolastico improntato sulle tematiche in questione, sarà prevista una durata ed un costo inferiori.