SONDALO – Il numero dei malati Covid-19 ricoverati scende a 137, venti in meno di lunedì scorso, ma il dato è incoraggiante soltanto per quanto riguarda la pressione sulle strutture ospedaliere della provincia di Sondrio e sul lavoro del personale, poiché i nuovi ricoveri continuano e si registrano ancora molti decessi.
I malati in gravi condizioni curati in Terapia intensiva sono 12, tre in più rispetto al precedente aggiornamento. Negli ultimi tre giorni sono morte altre sette persone, quattro uomini e tre donne. A fronte di 35 dimessi ci sono stati 27 nuovi ricoveri, una media di nove al giorno, certamente inferiore rispetto ai 15-20 delle scorse settimane, ma ancora preoccupante. Il totale dei decessi di questa seconda ondata, riferito agli ospedali della provincia, è di 146, sempre più vicino al dato della prima fase dell’emergenza sanitaria, quando i morti erano stati poco più di 170 fra marzo e giugno.
Sul fronte dei tamponi, continua l’impegno dell’Asst, che è attiva con i propri operatori presso i Presidi territoriali con il sistema “drive through” e naturalmente nei Pronto soccorso e negli ospedali dove vengono sottoposte al test tutte le persone che necessitano di interventi in emergenza urgenza. Considerando i numeri relativi agli ultimi due giorni, il 15 e il 16 dicembre, la media dei positivi sul totale è intorno al 18%, sempre tenendo conto che nel computo rientrano anche coloro i quali vengono sottoposti a un controllo e sono quindi già noti come positivi.