SONDRIO – In questi giorni, per far fonte alla carenza di personale sanitario nelle Rsa della provincia di Sondrio sono stati avviati dalle agenzie formative che erogano i corsi, complessivamente 28 stagisti presso le strutture di Grosio, Valfurva, Bormio, Sondrio, Ponte in Valtellina, Morbegno, Villa di Tirano, Tirano e Talamona.
A comunicarlo la Prefettura di Sondrio, a margine dell’ultimo incontro tenuto sul tema: presenti, oltre alle direzioni delle Rsa, anche le organizzazioni sindacali, il prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, e il presidente della provincia Elio Moretti.
Tra le necessità emerse quella di accelerare la conclusione dei corsi di OSS e ASA in essere e che interessano oltre 100 allievi, indirizzando presso le Rsa più in difficoltà alcuni di essi per l’effettuazione dei periodi di stage previsti e, dall’altro, di prevedere per l’inizio del nuovo anno ulteriori 5-6 corsi per OSS e ASA. Per entrambe le linee di intervento programmate sono stati previsti contributi ai partecipanti grazie soprattutto a Fondazione Pro Valtellina, Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Banca Popolare di Sondrio.
Domani si terrà un’ulteriore riunione in videoconferenza, nel corso della quale verrà fatto il punto della situazione relativamente alle varie criticità riscontrate in questi mesi di pandemia nelle Rsa della provincia e all’andamento dei primi inserimenti di stagisti all’interno delle strutture medesime.