SONDALO – A causa dell’assenza per malattia di uno dei medici in servizio al Morelli di Sondalo l’ambulatorio di neurochirurgia è stato chiuso per alcuni giorni ma, assicurano da Asst, l’attività riprenderà normalmente nel corso della prossima settimana.
A puntare il dito sulla situazione in cui si trova il nosocomio dell’Alta Valtellina, però, sono gli attivisti del comitato “Io sto con il Morelli” che ricordano come lo sdoppiamento della neurochirurgia tra Sondrio e Sondalo avvenuto 5 anni fa sia la causa prima della situazione attuale.
“Non avevamo capito però che il piano ai danni della sanità di Montagna era anche più grave – sottolineano dal comitato – oggi crediamo che le alte specialità, neurochirurgia, chirurgia toracica e vascolare, non avranno vita lunga a Sondrio in quanto l’ospedale non è strutturalmente in grado di gestirle adeguatamente. Le specialità, fra poche settimane, saranno lentamente ma inesorabilmente rimosse anche da Sondrio e trasportate nel pancione degli ospedali privati cittadini”.