SONDRIO – Un fattore determinante per il futuro del comparto Benessere in provincia di Sondrio è la formazione delle generazioni future.
Dal questionario promosso dalla Categoria “Benessere” attiva e operante all’interno di Confartigianato Imprese Sondrio, che comprende i settori dell’Acconciatura, dell’Estetica, tatuaggi e settori affini – sottoposto a 450 imprese associate – è emersa, secondo il 56,4% dei partecipanti, una carenza sul territorio di giovani con una formazione scolastica specifica mentre il 43,6% valuta la presenza dei giovani formati sul territorio il linea con le esigenze.
Inoltre emerge che solamente il 45% dei saloni o dei centri ospitano abitualmente tirocinanti e stagisti per i periodi di pratica previsti dai percorsi formativi. Di questi, la quasi totalità reputa fondamentale l’alternanza scuola/lavoro per poter trasmettere al meglio il mestiere e tramarlo alle generazioni future. L’1% ritiene il sistema formativo professionale provinciale non adeguato alle reali esigenze del territorio.
“Le micro imprese sono frenate dalla situazione di persistente incertezza – commenta Johnny Oregioni, Presidente della Categoria Benessere all’interno di Confartigianato Sondrio – e preferiscono attendere prima di affrontare investimenti per potenziare la forza lavoro a supporto delle proprie attività nonostante la buona formazione e competenza dei giovani formati dagli istituti professionali del territorio”.
Un dato molto importante che emerge è la prospettiva nel medio termine che gli addetti ai lavori hanno per la propria attività. Il 44,7% vede una stabilità per i prossimi 3-5 anni, il 28,9% una diminuzione e solamente il 26,3% ha delle prospettive di crescita.
“La programmazione – sottolinea Andrea Lorenzini, vicepresidente di Confartigianato Sondrio e Presidente della Sezione di Chiavenna – deve partire dalle esigenze del mondo del lavoro e dell’impresa. Un dialogo quello fra scuola e mondo dell’impresa che spesso è inspiegabilmente assente come avviene a Chiavenna”.