RASURA – Simone Rabbiosi, 25enne di Rasura, lo scorso novembre ha posizionato una croce in ferro su una cima nei pressi del monte Olano, la Crus del Bèck.
Due anni fa Simone ha iniziato un percorso di psicodizione (buona comunicazione), per curare la balbuzie.
Quando e perché hai deciso di seguire questo percorso?
“A gennaio 2019 scopro la comunicazione efficace, un percorso di comunicazione, mi sono documentato per un mese e mezzo, ho cercato informazioni, video e tutto quello che mi poteva aiutare a capire come funzionava questo metodo. Nuove scoperte, nuovo modo di pensare, nuovo metodo di comunicazione”.
Ti va di raccontarci come ti sentivi?
“La balbuzie è uno scudo invisibile molto forte, che ti fa sentire chiuso dentro te stesso, insicuro, non puoi dire quello che vuoi, nessuno di capisce, giri e giri di parole per nascondere il tuo blocco, tono basso tutte quelle vocine in testa che girano e sono sempre lì, in mezzo a quella bolla. È una maschera che ti fa sentire diverso. Dopo tanti anni così (mi sentivo chiuso, non parlavo mai, tanti STOP, non riuscivo a farmi capire), ho scoperto il corso che sto seguendo. Questo metodo è strano, dopo tanti e tanti allenamenti sulla pronuncia e sul suono delle parole, sento che va meglio”.
Quando hai capito che dovevi continuare con questo percorso?
“A settembre c’è stata la vera svolta. Ho frequentato un campus di cinque giorni sull’autostima, ho conosciuto persone nuove e ho trovato nuove forze. Essere diversi per essere veri noi. Il campus ci porta lì, in quel punto dove vogliamo veramente essere, dove vogliamo trovarci. Solo noi e la nostra volontà di far emergere chi siamo davvero dentro, senza stop, senza blocchi, senza maschere e senza ansie. Autostima vera e sana, non costruita o falsa da balbuzie. Ho trovato la libertà nella comunicazione e in me, manca ancora molta strada da fare per essere e arrivare più su”.
Ti sei appassionato alla fotografia, fai degli scatti bellissimi.
“Grazie, attraverso le fotografie riesco ad esprimere quello che a volte con le parole non riesco a dire. Mi aiuta a comunicare le mi emozioni”.
R. B.
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