MORBEGNO – Un percorso affascinante che si snoda tra le vie e le sue frazioni, organizzato dalla Pro Loco di Morbegno, dove si possono ammirare ben 24 presepi tutti diversi tra loro. Un iniziativa per riscoprendo la passione di chi ogni anno si impegna a realizzare con il cuore splendide opere e fantastiche ambientazioni all’insegna della tradizione.
Venerdì 6, il primo ad essere inaugurato è stato quello della Croce Rossa locale. Installato in piazza Sant’Antonio è forse il più grande. “I volontari si son prodigati a riprodurre uno spaccato del territorio e vuole significare, nel quarantesimo anniversario, la presenza del comitato sempre a servizio della popolazione – spiega un responsabile – L’aver riprodotto una frazione montana del Comune di Morbegno è simbolo del riconoscimento di Città Alpina 2019”. Tutto ciò che verrà raccolto con le offerte servirà all’acquisto di attrezzature e presidi per il soccorso pediatrico.
Nelle giornate successive invece sono stati svelati al pubblico tutti gli altri. L’ultimo sarà acceso il 20 e sarà quello dell’associazione Colmen. Ogni installazione ha una storia propria, una idea di partenza o un appunto interessante da scoprire.
L’associazione Navicella e la cooperativa La Breva hanno preso spunto dalle parole di Goethe riflettendo sull’essenziale.
I residenti di Arzo lo hanno installato al crotto della frazione per far rivivere l’atmosfera natalizia anche lontano dal centro. Il presepe della scuola d’infanzia Tomaso Ambrosetti dà importanza della collaborazione tra le famiglie e l’istituzione scolastica.
Molti installati in piccole cappelle e nelle chiese tra i vicoli del paese. Oppure in grandi spazi aperti come quello della Pro Loco. Alcuni sono piccoli, minimal ma comunque perfettamente curati, altri imponenti e molto scenici.
Grande novità invece al Palazzo Malacrida, dove per la prima volta i commercianti di zona hanno deciso di costruire il proprio. Il palazzo del XVIII secolo si erge maestoso e perfettamente illuminato nella parte alta del paese. Sabato, si vedevano correre nella contrada i bambini per raggiungerlo, visto che all’interno Babbo Natale ha deciso di incontrarli e fagli un piccolo dono anticipato, trasportato dal suo cavallo “parcheggiato” all’esterno.
Insomma “Morbegno e i suoi presepi” sono tutti da scoprire, fino al 6 6ennaio, grazie al curato e comodissimo libricino che aiuterà gli interessati a trovarli tutti.
Michela Riva