Medicina dello sport. Due giornate settimanali per maggio, tre a giugno

SONDALO – Al Centro di Medicina dello sport dell’ospedale Morelli di Sondalo l’attività ambulatoriale prosegue per soddisfare le richieste per le visite per l’idoneità medico-sportiva che, nelle ultime settimane, sono notevolmente aumentate in vista della ripresa dell’attività agonistica.

Alle due giornate già programmate per il mese di maggio ne sono state aggiunte sei, per un totale di otto, due alla settimana, mentre per giugno rimangono tre alla settimana, dodici complessivamente su base mensile, come sempre, con la previsione di aumentarle in caso di necessità.

Per il mese di aprile, in considerazione del basso numero di richieste, registrato a seguito della sospensione della pratica sportiva, e in piena emergenza sanitaria, dovendo destinare il personale alle vaccinazioni, l’attività del Centro era stata rimodulata, mai sospesa.

A fronte di oltre 450 visite effettuate tra gennaio e febbraio del 2020, quest’anno, nello stesso periodo, si erano registrate meno di 300 richieste. In vista di aprile e maggio, periodo nel quale, storicamente, le richieste diminuiscono, le prenotazioni erano state aperte per aprile con sei sedute ambulatoriali e per maggio con due, lasciando per giugno le tre a settimana da sempre garantite, che saranno anche aumentate in caso di necessità.

A seguito delle richieste giunte al Cup, l’Azienda ha disposto di aumentare le sedute ambulatoriali di maggio, nelle giornate del 5, 6, 13, 19, 20 e 26, per un totale di otto in un mese, due alla settimana, consentendo anche a chi si era già prenotato per giugno di anticipare la visita.

“Voglio rassicurare i cittadini e le società sportive riguardo all’attività del Centro di Medicina dello sport – afferma il direttore generale Tommaso Saporito -: le visite di idoneità medico-sportiva agonistica proseguono regolarmente e le sedute ambulatoriali aggiunte per il mese di maggio consentiranno di soddisfare tutte le richieste. Ringrazio chi mi ha segnalato la problematica che abbiamo prontamente risolto, ma sono dispiaciuto per l’informazione non corretta che è stata diffusa: i cittadini devono sapere che l’attività era stata rimodulata non sospesa”.