Tangenziale Tirano. Indennizzi per 9 milioni di euro

TIRANO – In base all’accorso sottoscritto nei giorni scorsi il valore degli espropri per la realizzazione della tangenziale di Tirano sarà di 9 milioni di euro.

La convenzione è stata sottoscritta dal presidente di Coldiretti con il responsabile Anas Struttura Lombardia, Nicola Prisco, alla presenza dell’assessore di Regione Lombardia alla Montagna Massimo Sertori e del sindaco di Villa di Tirano, Franco Marantelli.

“Con l’accordo sottoscritto chiudiamo un primo, importante capitolo che riguarda la realizzazione della tangenziale di Tirano – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini – L’impegno a condensare un equilibrio tra le diverse visioni è stato comune e, soprattutto, c’è stata la fattiva volontà di tutti per trovare un punto di incontro guardando la realtà dei fatti al di là di ogni preconcetto”.

La convenzione definisce le modalità di determinazione delle indennità base offerte alle ditte espropriande, nonché le linee guida per la determinazione delle indennità complementari ed aggiuntive e la promozione di accordi bonari per la conclusione del procedimento di acquisizioni di immobili.

Soddisfazione per il risultato raggiungo è stata espressa anche dall’assessore Sertori, che ha rimarcato l’impegno di Coldiretti nei mesi di un confronto serrato ma proficuo: “È stata raggiunta una sintesi che da un lato consente infatti l’occupazione delle aree necessarie per la realizzazione di una opera strategica come la tangenziale di Tirano, ma dall’altra conferisce i giusti indennizzi ai proprietari e/o gli affittuari. Riconoscendo quindi che si tratta di terreni spesso coltivati a frutteto e con specifiche caratteristiche difficilmente riscontrabili in altre zone”.

Quattro anni la durata del cantiere, i cui lavori saranno affidati entro l’anno: si tratta di un’opera strategica che andrà a realizzare una bretella di variante alla Statale 38 interessando il territorio dei comuni di Bianzone, Villa di Tirano e Tirano, dove peraltro si concentra una quota importante di frutteti che producono le mele valtellinesi.

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