CHIAVENNA – Nel 2020, con la diminuzione di traffico imposta dalla pandemia da Covid-19, le multe derivanti dall’autovelox di via Volta a Chiavenna hanno fatto “incassare” al comune 185mila euro, 880mila dalla sua attivazione nel 2019.
Questo il dato emerso nel corso dell’ultimo consiglio comunale, riunitosi in videoconferenza lo scorso giovedì. Nel corso della seduta minoranza e maggioranza consiliare hanno, di nuovo, dibattuto sull’opportunità di ripensare le norme che regolano il traffico sulla strada che collega Chiavenna a Mese.
“Stiamo parlando di una cifra sbalorditiva – ha sottolineato il capogruppo di minoranza Giovanna Panzeri – prelevata dalle tasche dei cittadini in un momento di grave crisi economica. Se l’obiettivo, certamente centrato, era quello di rallentare il flusso di traffico crediamo sia ora di ripensare alla regolamentazione”.
A ribattere il vicesidaco di Chiavenna, Davide Trussoni che ricorda che comunque nell’anno della pandemia le multe “Derivanti dall’autovelox ammontano a 185mila euro mentre quelle da altre effrazioni del codice della strada sono di sono 173mila euro. Anche in altre realtà, dove sono stati inserite tipologie analoghe del controllo della velocità, i primi mesi hanno numeri esponenziali che non possono essere standardizzati. Possiamo dire che il primo consuntivo relativo alle sanzioni dell’autovelox lo abbiamo nel 2020 che, come già detto, è un anno particolare che ha visto meno veicoli in circolazione”.