Il 2020 è un anno che, come si suol dire, ha scompigliato le carte dal punto di vista economico. L’emergenza sanitaria ha causato una crisi mai vista prima e la necessità, per molte attività, di cambiare pelle.
Aprirne una nuova in questo periodo può sembrare una pazzia. Se ci si ferma a riflettere, però è facile accorgersi che, procedendo con attenzione, è possibile avere successo.
Per aiutarti in merito, nelle prossime righe abbiamo raccolto alcuni consigli per chi, come te, ha intenzione di dare vita al proprio business – online e non solo – in quest’anno oggettivamente particolare.
Pokeria
Il poke è un piatto tipico hawaiano che non ha bisogno di presentazioni: anche chi non lo ha mai provato, sa benissimo di cosa si parla. Moda esplosa in Italia poco dopo il 2016, quella del poke si è diffusa tantissimo nel corso degli anni.
Ovviamente con la pandemia i numeri sono cresciuti, partendo da un fatturato medio a catena pari a 5 milioni di euro (parliamo soprattutto di realtà presenti al Nord, in quanto al Sud la moda del poke è diffusa soprattutto in un numero ristretto di centri urbani).
Attività che si può portare avanti senza problemi anche puntando sull’asporto, la pokeria è senza dubbio un business da valutare se si ha intenzione di mettersi in proprio nel 2021.
Cannabis shop
Eccoci a parlare di un settore che, negli ultimi anni, ha fatto numeri da capogiro. Quello della marijuana legale, caratterizzata, per legge, da una percentuale di THC non superiore allo 0,2 (esiste una soglia di tolleranza dello 0,6%, introdotta dal legislatore consapevole del fatto che, per i produttori, è difficilissimo mantenere i numeri ricordati sopra), è un business che negli ultimi anni è cresciuto tantissimo. Partito nel nostro Paese nel gennaio 2017, ossia quando è entrata in vigore la Legge 242/2016, ha raggiunto numeri stellari e, oggi come oggi, dà lavoro a più di 10mila persone.
Quando lo si chiama in causa, è doveroso fare presente l’esistenza sia dei negozi fisici, sia degli shop online. Nel momento in cui si decide di focalizzarsi sui primi, è importante predisporre l’installazione di un distributore automatico. Per quanto riguarda invece l’e-shop, è doveroso rammentare che, in virtù della concorrenza sempre più agguerrita, è bene distinguersi grazie a un servizio di delivery di qualità.
Da non dimenticare è anche l’assistenza online. Nonostante i numeri in crescita, il business della cannabis light è ancora poco conosciuto a molti e sono diversi i dubbi dei potenziali clienti.
Agenzia immobiliare
Il mercato immobiliare ha senza dubbio visto decrescere i numeri nel periodo delle restrizioni più intense della primavera 2020. Con il passare del tempo e con l’emergere di nuove esigenze, è cambiato e, oggi come oggi, deve fare fronte a numerose richieste di utenti che, per esempio, cercano proprietà in campagna. Per quanto riguarda invece la città, al centro delle richieste ci sono soluzioni sempre più grandi, anche per gli uffici e non solo per le abitazioni private.
Viviamo in un’era che molti, giustamente, hanno definito della complessità e gli spazi abitativi, che nel corso del 2020 sono diventati il teatro della maggior parte delle nostre attività, sono al centro di questo cambiamento epocale. Non è quindi un caso che gli esperti dell’immobiliare siano richiestissimi!
Alimentari con prodotti bio
Gli alimentari sono tra le attività considerate essenziali durante le restrizioni. Quando le si nomina, è necessario rammentare che i prodotti bio provenienti da filiere corte sono stati interessati da una crescita notevole, legata al fatto che i consumatori hanno maggior fiducia nei piccoli produttori. Non c’è che dire: vale proprio la pena prendere in considerazione questo business!