MESE – L’amministrazione comunale di Mese guidata dal sindaco Paolo Cipriani ha deciso, in considerazione della diminuzione delle attività associazionistiche a causa della pandemia da Covid-19 di diminuire i fondi loro destinati.
Contrari alla decisione della maggioranza i consiglieri dei banchi dell’opposizione che sottolineano come: “Alle nostre obiezioni, è stato risposto che non avendo mantenuto la consueta attività a causa della pandemia, le associazioni non hanno dovuto sostenere spese e quindi non necessitavano del pieno contributo comunale”.
La decisione, secondo la minoranza, sarebbe irrispettosa nei confronti di chi da decenni porta avanti attività di volontariato puro, che rendono il paese vivo e unito. “Ci è sembrata inoltre poco corretta perché – aggiungono – se è vero che quest’anno alcune associazioni, non avendo operato, non hanno avuto spese, è anche vero che molte delle stesse associazioni hanno spese e costi fissi che venivano in parte coperti dai proventi delle loro attività che quest’anno non si sono potute svolgere e che hanno creato un ‘buco’ nel bilancio che avrebbe potuto essere tranquillamente ripianato dal contributo comunale”.
Secondo i consiglieri di minoranza, inoltre, la decisione poteva essere evitata, anche in considerazione dei molti contributi assegnati nell’ultimo anno, proprio a causa della pandemia, agli enti locali.
“Il taglio dei contributi – concludono – ha prodotto un avanzo di circa 11mila euro, su un bilancio comunale di quasi due milioni di euro e non sappiamo ancora oggi a cosa è stato destinato questo risparmio”.