DELEBIO – La Latteria Sociale Valtellina chiude il 2020 positivamente, con un maggior quantitativo di latte lavorato, 35 milioni di litri, e un aumento di fatturato a 33,3 milioni di euro assicurando al contempo agli allevatori una remunerazione del latte più alta di oltre il 6% rispetto al 2019, pagandolo il 30% in più della media lombarda.
“Come consiglio di amministrazione – evidenzia il presidente Armando Acquistapace – siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti nonostante le difficoltà: la remunerazione assicurata ai soci è addirittura superiore rispetto al 2019. Questo è il nostro successo: garantire i soci e gli altri conferenti nei pagamenti mensili puntuali con una buona redditività, affinché possano lavorare con tranquillità, guardare con ottimismo al futuro e investire nelle loro aziende”.
Nel corso del 2020 la cooperativa con sede a Delebio ha raccolto complessivamente oltre 35 milioni di litri di latte, di cui il 97,33% di latte vaccino e il 2,67% di latte caprino, da 117 aziende agricole del territorio compreso tra la Valtellina, la Valchiavenna, l’Alto lago comasco e il Triangolo lariano. Il latte raccolto è stato trasformato presso i caseifici aziendali in aumento del 4,64% rispetto al 2019. Alla produzione di latte alimentare sono stati destinati 5,3 milioni di litri di latte.
Per quanto riguarda i prodotti, il Valtellina Casera Dop è il primo formaggio: nel 2020 ne sono state prodotte oltre 166 mila forme, pari a poco meno del 70% della produzione provinciale. Tra i formaggi molli è il Piattone a prevalere, coprendo quasi la metà dell’intero segmento, seguito a distanza dallo Scimudin. I formaggi di capra continuano a crescere, anno dopo anno: nel 2020 l’aumento è stato superiore al 23%.
Nell’anno appena trascorso la cooperativa ha effettuato investimenti per oltre 1,2 milioni di euro. L’intervento più importante è stato realizzato nel caseificio di Postalesio, dove sono proseguiti i lavori di ampliamento e di ammodernamento. A Delebio sono stati ammodernati gli impianti ed è stata completata l’automazione del caseificio, il reparto di confezionamento di Trivate è stato potenziato attraverso l’acquisto di nuove attrezzature.
Con le difficoltà legate al Covid-19, ma anche in considerazione del lockdown e delle restrizioni, la realizzazione del progetto “Montagna in Movimento” ha subito un forte impulso, particolarmente nella diffusione dell’utilizzo della app che ha garantito informazioni puntuali agli allevatori e consentito di mantenere le relazioni. Proprio di recente, il progetto è stato scelto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali fra i tre più rappresentativi in Italia nell’ambito del Piano di sviluppo rurale.