MESE – Il bando per l’affidamento della gestione del centro sportivo comunale di Mese è andato deserto per la seconda volta nell’arco di un anno e mezzo.
“Non riteniamo – sottolineano dal gruppo di minoranza consiliare – che non vi siano parti interessate a presentare una domanda, sia chiaro, ma piuttosto che per la seconda volta di seguito, la proposta è risultata economicamente insostenibile, sia per l’attuale gestore (AC Mese), che ha gestito impeccabilmente il Centro negli ultimi 11 anni, sia per qualsivoglia altra associazione interessata”.
L’ultimo schema di convenzione, approvato dalla Giunta comunale lo scorso giugno, ha aumentato gli oneri a carico del futuro gestore sia in termini di spese da sostenere sia in termini di libertà di azione.
“Inoltre – aggiungono dai banchi dell’opposizione – vi sono anche altri aspetti che ci preoccupano: il centro sportivo comunale fa parte della ‘cosa pubblica’ e come tale dovrebbe essere amministrato; non dovrebbe avere necessariamente uno scopo di lucro da perseguire a tutti i costi anche sfavorendo le associazioni che vivono principalmente di volontariato”.
Secondo la minoranza l’amministrazione guidata da Paolo Cipriani si sarebbe dimostrata, inoltre, incapace non solo di “Comprendere le necessità delle associazioni” ma anche di “Formulare un bando appetibile”.
Non condivisi dalla minoranza anche i criteri di assegnazione: “Una società con sede in provincia di Sondrio avrebbe 5 punti (su 100), una con sede a Mese avrebbe 15 punti (su 100) – rimarcano – Inoltre, è stato tolto il criterio che assegnava 5 punti per la qualificazione professionale degli istruttori. Vengono invece assegnati 20 punti alla miglior offerta economica: tra le righe, ma non troppo, leggiamo un forte interesse alla parte economica più che agli aspetti sociali e di vita comunitaria”.