Olimpiadi. Tra promozione e sostenibilità: a Faedo il dibattito sui Giochi del 2026

FAEDO VALTELLINO – “Olimpiadi 2026: aspetti turistici, organizzativi e infrastrutturali”, questo il titolo dell’incontro organizzato, nella serata di ieri, dalla PoliFaedo e inserito in apertura allo Sport Week 2021.

Tra gli ospiti Pierluigi Negri, uno dei massimi esperti in tema di promozione turistica nella provincia di Sondrio e non solo: “Noi siamo una valle olimpica, questa è la consapevolezza che ci deve spronare a lavorare insieme, abbandonando i campanilismi, per sfruttare questa opportunità incredibile. Avremo gli occhi del mondo puntati addosso, 100mila presenze solo tra atleti, allenatori, giornalisti e addetti ai lavori, dobbiamo organizzare i servizi e sfruttare al meglio questo evento. Il 2026 è vicino e c’è ancora molta strada da fare”.

Sulla via da seguire nell’organizzazione delle Olimpiadi ha portato un interessante contributo Giada Congiu che ha parlato di sostenibilità dei grandi eventi sportivi. “La sostenibilità è fare le cose meglio pensando al domani: riducendo l’impatto ecologico, migliorando la qualità della vita delle persone, dimostrando efficienza economica”.

Diversi purtroppo gli esempi negativi: lo stadio di Atene delle Olimpiadi del 2004 ormai fatiscente, le Olimpiadi del 2014 in Russia che sono state definite un “disastro ecologico e umanitario” a causa della deforestazione illegale del Parco nazionale di Sochi e 2000 famiglie sfrattate, le Olimpiadi del 2016 in Brasile che hanno inquinato le acque di Guanabara Bay. Ci sono però anche esempi virtuosi, come le Olimpiadi di Londra del 2012, organizzate sulla base del principio “circolarità e legacy”, che hanno lasciato in eredità un’area verde che ora è un parco a disposizione di tutti, 5 strutture permanenti convertite in uffici e zone residenziali, la riqualificazione di 2,5 km2 di terreno contaminato.

La seconda parte del convegno è stata dedicata a scoprire nel concreto a tre livelli – regionale, provinciale, comunale – come verrà sfruttato il volano delle Olimpiadi.

“La sfida di questo evento – ha spiegato il consigliere di Regione Lombardia Simona Pedrazzi – è di restare se stessi cercando di migliorare, senza dimenticare la nostra entità montana. Dal punto di vista delle infrastrutture, investimenti sono già stati programmati per realizzare la tangenzialina di Tirano, sistemare il nodo alla Sassella e al termine della tangenziale di Sondrio, eliminare i passaggi a livello, ma bisogna migliorare la viabilità anche prima di Sondrio e in Valchiavenna”.