L’opinione. Il dottor Baratelli e la “strategia della distrazione di massa”

Molte sono le strategie utilizzate dai mass media (telegiornali, radio, giornali, e di conseguenza i vari social) per la manipolazione occulta delle masse.

Una strategia utilizzata frequentemente è quella della distrazione, che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti verso problemi di scarso interesse, che spesso sono poi dei falsi problemi.

La strategia della distrazione mantiene e tiene occupata fino all’imprigionamento occulto l’attenzione del pubblico su argomenti irrilevanti, in modo che esso non abbia tempo e voglia per interessarsi e istruirsi sui veri problemi sociali, politici, economici e scientifici.

Qualche esempio: i problemi del Grande Fratello VIP o non VIP, le polemiche prima, durante e dopo il Festival di Sanremo, le discussioni inutili sui banchi a rotelle invece di organizzare un efficace piano vaccinale, o semplicemente le discussioni, con tanto di supporto di moviola e VAR, su rigore-si o rigore-no, oppure, senza moviola e VAR, green pass-si o green pass-no, i servizi sull’estinzione del rinoceronte bianco o sullo spiaggiamento delle balene.

Non dico che non siano argomenti interessanti, ma dico che servono per distrarre l’attenzione, cioè hanno uno scopo ben preciso!

In conclusione, comunque, niente di nuovo sotto il sole (nihil sub sole novum, Qohelet 1,9-10): già i romani governavano con una strategia simile, quella del “panem et circenses” (Giovenale, Satire X, 81).

Giorgio M. Baratelli

Chirurgo senologo
Direttore Unità di Senologia
Ospedale di Gravedona