MILANO – Firmato il protocollo per la riapertura delle aree sciistiche e per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici a favore degli sciatori non agonisti e amatoriali.
Presenti al tavolo nella sede federale a Milano i rappresentanti di Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali), Anef (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari), Federfuni Italia (l’associazione italiana delle aziende ed enti proprietari e/o esercenti il trasporto a fune in concessione sul territorio nazionale), Amsi (Associazione Maestri Sci Italiani) e Colnaz (Collegio Nazionale Maestri).
Tra gli aspetti più interessanti del Protocollo l’obbligo di Green Pass per accedere agli impianti, mentre si favorirà la vendita online degli skipass, che saranno personali e non cedibili. All’interno dell’area sciistica inoltre verranno creati percorsi che garantiranno i distanziamenti, ove possibile con corsie separate per l’entrata o l’uscita dall’impianto. E ancora, ascensori limitati ai disabili e dispenser di igienizzanti nei servizi igienici e nelle aree comuni.
Il protocollo ha preso in considerazione anche le fasi del trasporto. Si parla infatti di una portata limitata all’80% per cabinovie e funivie, resta al 100% la portata per le seggiovie, che scala all’80% se dotate di cupole paravento. Pieno carico consentito solo in situazioni di emergenza nella fase di discesa. Infine finestrini aperti per i veicoli chiusi. Permane sempre l’obbligo di indossare le mascherine e di conseguenza sarà vietato consumare cibi e bevande e fumare negli ambienti al chiuso, e nelle fase di imbarco e trasporto anche all’aperto.
Un accordo fondamentale per consentire ad un settore strategico come quello della montagna di riprendere l’attività nel pieno rispetto delle regole. Le aziende funiviarie rivestono infatti un valore strategico per la tenuta degli equilibri socio-economici dei territori di montagna e del sistema turistico nel suo complesso, alimentando un importante indotto a vantaggio di molteplici operatori economici quali albergatori, commercianti, maestri e scuole di sci.
Il protocollo individua i principi generali e le misure di prevenzione del contagio da Covid-19 per la ripresa delle attività all’interno di stazioni, aree e comprensori montani in vista della stagione 2021/22, con il fine di garantire sia la sicurezza dei lavoratori, sia quella degli utenti.