SONDRIO – C’è allarme nel settore di riferimento per la mancata attenzione al legno strutturale nel Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili che regolerà la lista dei prodotti oggetto di compensazione in materia di caro materiali all’interno dei bandi pubblici.
“Se il legname da costruzione non troverà una collocazione all’interno del decreto, come evidenziato anche da Federlegno-Arredo si potrebbe innescare un pericoloso effetto domino su tutto il settore delle costruzioni, mettendo a rischio il buon procedere dei cantieri e penalizzando le imprese” sottolinea il presidente della Categoria Merceologica Legno di Confindustria Lecco e Sondrio, Aldo Dattomi.
I dati della stessa Federlegno-Arredo evidenziano infatti, nel 2021, un incremento esponenziale nelle quotazioni del legno da costruzione “ed è quindi evidente – continua Aldo Dattomi – quali potrebbero essere le ripercussioni dovute ad un mancato accesso al fondo di compensazione sul settore e sulla collettività, con il mancato completamento delle opere pubbliche”.
“È inoltre paradossale – conclude il presidente Dattomi – che, mentre da un lato la sostenibilità è un obiettivo primario, dall’altro venga accordata così scarsa considerazione ad un materiale sostenibile per eccellenza come il legno che, invece, dovrebbe essere un elemento fondamentale per la transizione ecologica”.