SONDRIO – Non semplici ristori, ma un autentico segnale di speranza che rinfranca gli animi degli operatori, in un momento che torna purtroppo a essere critico a causa dell’impennata dei contagi. Regione Lombardia ha mantenuto la promessa e le risorse per tamponare le perdite ingenti subite nei comprensori sciistici a causa dello stop della passata stagione invernale – destinate alle imprese turistiche, alle attività di ristorazione e ai noleggi di attrezzature – sono arrivate, così come pattuito, in quest’ultimo scorcio del 2021.
“Un anno fa – dichiara l’assessore regionale alla Montagna, Massimo Sertori -, quando il governo Draghi, appena insediato, a fronte della situazione epidemiologica ha deciso di bloccare gli impianti di risalita generando un colpo durissimo al comparto turistico invernale, con il ministro Garavaglia in un incontro con tutti gli operatori avvenuto presso Regione Lombardia due giorni dopo il blocco, ci siamo presi l’impegno di indennizzare le imprese del comparto che si sono viste bloccare l’attività, con tutte le conseguenze del caso. È passato un anno e sono soddisfatto, al punto di poter dire: promessa mantenuta“.
In Lombardia ad oggi sono state liquidate 894 imprese turistiche, per oltre 19 milioni di euro euro complessivi, di cui oltre 15 alla Provincia di Sondrio (649 imprese).
“Spero che queste risorse – conclude Massimo Sertori – possano servire alle attività e quindi ai lavoratori per poter affrontare l’attuale stagione invernale con maggior serenità, nonostante, come sappiamo, la situazione presenta delle criticità sempre dovute alle misure assunte per il contenimento di questo maledetto virus”.
“Siamo contenti dell’arrivo di questi ristori e siamo riconoscenti a Regione Lombardia per la sensibilità dimostrata nei confronti delle imprese e per aver mantenuto la parola nel far giungere le risorse entro la fine del 2021 – afferma Roberto Galli, presidente di Federalberghi Sondrio, attiva all’interno dell’Unione del Commercio e del Turismo, nonché presidente di Valtellina Turismo -. Un ringraziamento doveroso e particolarmente sentito va all’assessore regionale agli Enti Locali, alla Montagna e ai Piccoli comuni Massimo Sertori, che ha avuto un ruolo fondamentale e decisivo nello strutturare questa misura».
“Un lavoro – prosegue Galli – che ha coinvolto anche la nostra rappresentanza di categoria, che tra l’altro si è attivamente impegnata nell’informare in modo capillare gli operatori di questa opportunità. L’auspicio ora è che le risorse eventualmente avanzate possano essere ridistribuite con criteri che prestino attenzione a quelle attività che hanno avuto le maggiori perdite in proporzione al calo di utili e di fatturato”.
Si uniscono al plauso nei confronti di Regione Lombardia anche gli operatori della ristorazione che beneficiano del bando. “Siamo soddisfatti – afferma il ristoratore e albergatore Fabio Valli -: questi ristori, al di là della loro entità che andrà a tamponare le perdite gravissime subite dai nostri settori, sono importanti perché ci fanno sentire la vicinanza delle istituzioni. Siamo gente che vuole lavorare sodo e andare avanti con le proprie gambe: gli operatori mai avrebbero pensato di dover chiedere dei ristori, che però si sono resi necessari per la sopravvivenza delle attività”.
Nel comparto turistico e della ristorazione, infatti, al momento si naviga a vista: tra le disdette che giungono per le settimane bianche e le prenotazioni last minute che comunque arrivano, a regnare è l’incertezza. Ed è appunto in questo clima che la vicinanza delle istituzioni appare fondamentale, nell’auspicio di poter ripartire il prima possibile a pieno regime.