SONDRIO – Hanno patteggiato i tre responsabili della morte di Grazia Pomoli e Matteo Dei Cas. La madre, 55enne insegnante di Religione alle medie ‘Ligari’ di Sondrio, e il figlio minore di 15 anni vennero schiacciati dal carico di legname perso da un camion della ‘Pozzi Albino’ di Colico. Era il 1° ottobre 2019, i due viaggiavano sulla loro Skoda Fabia lungo la Statale 38 all’altezza di Ardenno; alla guida del bilico Massimo Busi, 52enne residente a Colico.
In udienza preliminare si è convenuto che a causare la tragedia siano stati una serie di errori umani e negligenze, motivo per il quale i tre imputati per omicidio stradale hanno scelto di chiudere subito il conto con la giustizia, concordando con il pm Elvira Antonelli il patteggiamento.
Un anno e sei mesi di reclusione la pena per Pietro Pozzi, titolare della ditta di trasporti; un anno e tre mesi invece la pena per Giuseppe Pozzi, responsabile del servizio prevenzione e protezione aziendale; un anno e un mese invece l’accordo trovato con il camionista, al quale è stata sospesa la patente di guida per due anni.
Secondo la ricostruzione formulata in aula il conducente non era formato a dovere sulle corrette pratiche di fissaggio del carico, inoltre i dispositivi di ancoraggio (cinghie e catene) erano inadeguati, usurati e non conformi, infine sono stati documentati comportamenti scorretti alla guida quali velocità elevata.
Tutto questo comportò la perdita del carico, che travolse la Skoda che transitava sulla corsia opposta uccidendo sul colpo la donna mentre il figlio morì poco dopo in ospedale.