SONDRIO – L’evoluzione negativa che si era prospettata a seguito dell’impennata registrata nell’ultima settimana di settembre si è purtroppo confermata e la crescita di pazienti covid-19 che richiedono cure ospedaliere non si è più fermata: oggi i ricoverati nelle strutture della provincia di Sondrio sono complessivamente 79, di cui 38 nei reparti del primo padiglione del Morelli, in quanto hanno sviluppato la malattia in forma acuta e necessitano di cure specialistiche.
Nell’ultima settimana i malati sono aumentati di oltre il 50%. Una situazione difficile da gestire, anche in considerazione delle numerose defezioni che si registrano tra il personale sanitario causate proprio dal covid-19. I pazienti che necessitano di aiuto nella respirazione rimangono nei reparti specializzati del Morelli, mentre i ricoverati per altre patologie vengono isolati e curati nelle Unità operative delle diverse specialità negli ospedali di Sondalo, Sondrio e Chiavenna. Al Presidio ospedaliero territoriale di Morbegno vengono trasferiti i pazienti in via di guarigione.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, le richieste stanno aumentando: per soddisfarle sono state programmate aperture aggiuntive dei centri vaccinali. Quelli di Sondrio, al Policampus, e di Chiavenna, all’Ospedale, la settimana prossima saranno operativi per due giornate: martedì 18 e sabato 22 ottobre il primo, martedì e venerdì il secondo. A Sondalo, al sesto padiglione dell’Ospedale Morelli, e a Morbegno, presso il Pot, la settimana prossima, i centri vaccinali saranno aperti per un giorno ciascuno, rispettivamente mercoledì 19 e giovedì 20 ottobre. Ai cittadini che si prenotano viene somministrato il nuovo vaccino contro Omicron 4 e 5, la variante che si riscontra nel 90% dei nuovi contagi in provincia di Sondrio. Gli ultrasessantenni possono richiedere sul momento anche l’inoculazione del vaccino antinfluenzale.