SONDRIO – Si va progressivamente ampliando l’attività della Breast Unit dell’Asst Valtellina e Alto Lario, operativa presso gli Ospedali di Sondrio e di Sondalo, oltre che con gli ambulatori di Morbegno e di Chiavenna: nel 2022 sono state 161 le donne sottoposte a interventi per tumore alla mammella, un numero in crescita, che evidenzia come con sempre maggiore frequenza le pazienti si rivolgano alle strutture ospedaliere della provincia. Nello specifico, 110 donne sono state operate all’Ospedale di Sondrio e 51 al Morelli. Il confronto è sul 2019, quando erano state operate 140 donne, 21 in meno, poiché i dati del 2020 e del 2021 risultano condizionati, il primo in negativo e il secondo in positivo, dalla pandemia.
Sul fronte dello screening, nell’anno appena trascorso sono state eseguite oltre 13.500 mammografie. Complessivamente, la Breast Unit Valtellina, inaugurata nel 2018, segue oltre mille donne colpite da tumore al seno nell’attività di follow up che prevede controlli regolari e programmati negli anni successivi all’intervento e ai trattamenti oncologici e radioterapici.
Con la Breast Unit, infatti, alle donne viene garantito l’accompagnamento di personale medico, infermieristico e amministrativo appositamente individuato durante l’intero percorso, dai controlli all’eventuale scoperta della malattia fino alla cura. La stretta collaborazione e l’elevata specializzazione del gruppo di lavoro multidisciplinare che opera all’interno dell’Asst Valtellina e Alto Lario garantiscono alle pazienti la migliore assistenza possibile, sia in ospedale sia sul territorio, con un aumento degli standard qualitativi della cura.
La Breast Unit è coordinata dal dottor Vittorio Fregoni, direttore dell’Unità organizzativa complessa di Medicina generale presso l’ospedale Morelli di Sondalo, che, oltre ai numeri, evidenzia i passi avanti compiuti nel 2022, come l’attivazione del Data Breast, un sofisticato gestionale per la raccolta e l’elaborazione dei dati delle donne operate, l’introduzione del mammografo con tomosintesi a Sondalo e l’attivazione del servizio di screening al Presidio territoriale di Tirano, il potenziamento del programma di screening per le donne tra i 45 e i 74 anni.
“L’organizzazione del servizio, la presenza di personale sanitario preparato e di strumentazione all’avanguardia – sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito – rendono la Breast Unit un fiore all’occhiello della nostra Asst che riscuote un positivo riscontro da parte delle donne sia per quanto riguarda la diagnostica che la cura del tumore al seno, come è dimostrato dai numeri in costante aumento. Anche durante la pandemia la Breast Unit ha garantito tutte le prestazioni, compresi gli interventi chirurgici, e il servizio viene regolarmente implementato per soddisfare tutte le richieste“.
La Breast Unit Valtellina era stata inaugurata nel 2018 con l’intento di offrire alle donne il servizio migliore per efficienza ed efficacia, rapidità e completezza presso i due centri specializzati attivi negli Ospedali di Sondrio e di Sondalo. L’anno successivo l’offerta era stata arricchita con l’apertura di due ambulatori senologici nei presidi di Morbegno e di Chiavenna allo scopo di essere ancora più vicini alle donne, evitando a quelle residenti in Bassa Valle e in Valchiavenna di doversi spostare a Sondrio per la prima visita e lo screening mammografico. L’estate scorsa all’Ospedale di Sondalo è entrato in funzione il nuovo mammografo con tomosintesi, un’apparecchiatura di ultima generazione, analoga a quella in dotazione alla Breast Unit dell’Ospedale di Sondrio, donata da Fondazione Pro Valtellina, Insieme per vincere, Insieme per un sorriso, Amazzoni e Amici della Croce di Campiano. Il mammografo prima in uso al Morelli è stato quindi installato al Presidio sociosanitario territoriale di Tirano, dove le donne residenti nella zona si possono recare per eseguire lo screening.