Diventare dirigenti d’azienda, sono più gli oneri o gli onori?

Il ruolo di dirigente, spesso, viene idealizzato da chi lavora in azienda, magari con un inquadramento inferiore.

Da tutti viene visto come una figura molto autorevole, che ha sempre la risposta a ogni problema, capace di tenere sempre le redini dell’azienda e soprattutto godere di tanti privilegi.

Dalla retribuzione, spesso a quattro zeri, fino a viaggi premio, convenzioni con palestre, assicurazioni, centri sanitari, auto, PC e telefono aziendali, ai livelli più alti persino autista e tanto altro ancora.

Quella del dirigente, più che una professione molto dura da portare avanti, sembra una vita da sogno.

Non sono però rose e fiori come sembra. O meglio, raggiungere un livello apicale in una grossa azienda senz’altro comporta numerosi privilegi, spesso negati agli altri dipendenti, ma questi servono principalmente a ripagare il grande lavoro e le numerose ore di studio utili a raggiungere questo ruolo, oltre a tutte le responsabilità che ricadono in capo a questa figura.

L’approccio autorevole al lavoro, di fatto, non è solo un atteggiamento, inteso da qualcuno come distante o troppo autoritario. La fermezza nelle decisioni, la velocità nel cambiare strategia o risolvere problemi sono solo alcune delle caratteristiche che devono distinguere il lavoro del manager, oltre alla grande capacità di leadership e di tenere insieme la squadra.

Difficilmente il manager può permettersi di ignorare il problema, scaricarlo su qualcun’altro o stare lì a fare solo il suo lavoro, anzi.

La sua missione è proprio quella di assicurarsi che tutto il meccanismo aziendale funzioni in maniera fluida e miri al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Anche per questo serve formarsi continuamente, aggiornarsi sui cambiamenti globali, tenere il passo, adattarsi alle innovazioni, implementare in azienda quelle più utili, gestire tutto con calma e sangue freddo.

In altre parole, oltre a essere bravi lavoratori e leader nati serve tanto studio e tanto confronto negli ambienti giusti.

Mantenere contatti con altri manager, che lavorano in aziende più affermate e strutturate, porta con sé il beneficio di rendere sempre più efficiente il lavoro proprio e altrui.

Per questa ragione tanti professionisti che ambiscono a ricoprire ruoli dirigenziali, decidono di investire su Master appositamente progettati per questo ruolo.

Si chiama master in business administration, meglio noti come MBA.

Di solito i Master in Business Administration vengono proposti da scuole prestigiose, come 24ORE Business School, proprio perché richiedono un lavoro di progettazione didattica molto accurato.

24ORE Business School, nei suoi trent’anni di esperienza, ha collaudato un modello formativo vincente, che permette ai suoi studenti di arrivare ai livelli più alti di un’azienda in tempi molto rapidi.

Questo accade innanzitutto perché i percorsi degli MBA 24ORE Business School sono progettati gomito a gomito con le principali aziende italiane, operanti nei più disparati settori, e in grado quindi di rispondere concretamente alle esigenze delle imprese, dal punto di vista professionale.

Il livello di qualificazione raggiunto dopo un MBA, di fatto, è molto alto, poiché elevato è il profilo dell’offerta formativa, del lavoro didattico, della metodologia e del corpo docente.

La possibilità di entrare immediatamente in network professionali di alto livello permette anche ai professionisti più esperti di affinare quelle doti e quelle competenze necessarie per ricoprire adeguatamente il ruolo di manager.

Va da sé, quindi, che per raggiungere tutti i privilegi legati a questi ruoli aziendali sia necessario sposare responsabilità altrettanto elevate, ma, con la giusta preparazione, ricoprire questo ruolo non sembrerà più un obiettivo così alto e lontano da raggiungere.