SONDRIO – Quattro borse di studio sono state assegnate ad altrettanti studenti del Corso ITS Tecnico Superiore specializzato nell’innovazione della filiera agroalimentare, nel controllo qualità e nella gestione della produzione per l’anno formativo 2019-2020.
Il percorso biennale post-diploma di alta specializzazione rilascia un titolo riconosciuto in tutta l’Unione europea, a fronte di 800 ore di formazione on the job sulle 2 mila complessive. Più della metà dei docenti proviene dal mondo del lavoro e la formazione in aula è organizzata in moduli trasversali, tecnologie di base e tecnico-professionali. Non stupisce dunque che le borse, da 625 euro ciascuna, siano state finanziate dalla Camera di commercio di Sondrio.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dagli studenti lo scorso anno, che è stato quello di lancio, e da come sta procedendo il secondo che si è avviato ad ottobre”, commenta Franco Moro , presidente della Fondazione Istituto Tecnico Superiore per l’innovazione del sistema agroalimentare.
Dispiaciuto per il mancato avvio di una nuova classe prima, date le insufficienti iscrizioni pervenute, Moro ritiene che “sia un’occasione persa per contribuire ad una maggiore disponibilità di competenze per le imprese che ne fanno richiesta e per offrire ai giovani maggiori possibilità di occupazione”. Si augura, ad ogni modo, di ripartire con slancio il prossimo anno, sottolineando come il supporto economico della Camera di commercio di Sondrio sia un segnale importante circa la validità della proposta formativa, oltre che un sostegno significativo per chi frequenta.
Loretta Credaro, presidente della Camera di commercio di Sondrio, ha aderito con convinzione alla proposta di costituzione della Fondazione ITS “in quanto riconosciamo il valore e le prospettive dell’istruzione tecnica superiore, uno strumento in cui le imprese credono e che deve evidentemente essere meglio compreso, dagli studenti e dalle famiglie“.
M.F.