BORMIO – A margine dell’enorme successo – riscontrato anche e soprattutto dal punto di vista organizzativo – della Coppa del Mondo svoltasi lo scorso fine settimana a Bormio la Valtellina ha dimostrato un’enorme fragilità dal punto di vista viabilistico.
Gli automobilisti che hanno lasciato l’Alta Valle al termine della manifestazione sportiva hanno impiegato anche 5 ore per raggiungere Milano e, verso le 16.30, la viabilità a Bormio era completamente bloccata.
“Questo è un problema enorme che non scopriamo certo oggi – commenta il presidente della provincia Elio Moretti – le criticità sono molte, prima fra tutte l’unica strada e l’unico binario che attraversano la Valtellina, ed è necessario mettere mano a questa difficile situazione prima delle Olimpiadi del 2026”.
Dalla tangenziale di Sondrio, attraversata da un passaggio a livello, fino alla realizzazione della tangenziale di Tirano, passando per la rotonda della Sassella e per il semaforo di San Giacomo di Teglio sono molteplici le criticità che gli amministratori saranno chiamati a risolvere nell’immediato futuro. “Non sono punti che è possibile affrontare in poco tempo – sottolinea Moretti – ma è importantissimo riuscire a dare alla provincia un sistema viabilistico all’altezza delle future Olimpiadi”.
A fare eco a Moretti anche l’assessore regionale alla montagna Massimo Sertori che ha tenuto a ribadire che “sulle infrastrutture si gioca una partita decisiva, per questo, con la concretezza che contraddistingue il nostro operato, il presidente Fontana ha inviato al Governo l’elenco delle opere prioritarie”.
Michele Broggio