SONDRIO – “La situazione è diventata insostenibile”, questo il commento di Giorgio Nana, delegato della Cgil a margine dei dati in merito alla sicurezza lungo la tratta ferroviaria che collega la Valtellina al capoluogo lombardo.
L’elevato numero di aggressioni ai capotreni – oltre 20 nell’anno appena concluso – è preoccupante anche perché sono sempre di più le donne a ricoprire questa funzione a bordo dei convogli: “Fino a poco tempo fa – aggiunge Nana – i capotreni erano tendenzialmente uomini e questi casi erano meno frequenti. Molte nostre colleghe hanno paura di venire aggredite quando chiedono il biglietto”.
Per risolvere il problema Regione Lombardia ha proposto di introdurre dei volontari i ma la soluzione sembra sembrerebbe non essere la scelta migliore: “Bisogna pagare del personale specializzato – conclude il delegato della sigla sindacale – Delle guardie giurate o dei pubblici ufficiali come si fa in quasi tutti i paesi europei”.
M. B.