SONDRIO – Sono le località in quota a detenere il (triste) primato degli interventi che il 118 ha dovuto registrare per malori dovuti ad un eccesso di alcol. Tre le persone soccorse all’Aprica: una diciassettenne trasportata a Edolo, un 18enne e un giovane di 25 anni. A Madesimo invece i ricoveri sono stati due: una ragazzina di 16 anni che ha ingerito sostanze pericolose e un ragazzino di 17 anni verso le tre del mattino.
A Bormio hanno richiesto cure mediche un uomo di 35 anni ed una ragazzina di 17 ricoverata verso le 5 del mattino, a Livigno una donna di 29 anni. A Lecco due persone coinvolte: una donna di 33 anni dopo la mezzanotte in piazza Garibaldi e poi una ventenne che si è sentita male dopo l’una di notte.
Sempre più giovani finiscono in ospedale. Anzi, giovanissimi, a giudicare dall’età di alcuni ricoverati che sfiorano il coma etilico. Per il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli: “Trattasi di alcuni dei numerosi casi di intossicazione etilica, che testimoniano come sia necessaria una costante presenza della Forza Pubblica in luoghi dove si è soliti consumare bevande alcoliche. Il problema dell’alcol riguarda gran parte della popolazione italiana, minorenni compresi.
Il primo bicchiere viene consumato a 11-12 anni; l’età più bassa dell’intera Unione Europea (media UE 14,5 anni). Secondo i dati dell’ISTAT, il 75% degli italiani consuma abitualmente sostanze alcoliche (l’87% degli uomini e il 63% delle donne). Il 7% dei giovani ammette di ubriacarsi almeno tre volte alla settimana, e il numero di adolescenti che consuma alcol al di fuori dai pasti è in costante crescita (+ 103% dal 1995 tra le 14-17 anni)”.
A tal fine il Codacons invierà una diffida alla Provincia di Lecco e Sondrio, chiedendo l’aumento di corsi di prevenzione nelle scuole e di controlli.