COLICO – Dopo la nostra inchiesta di ieri sul nuovo polo scolastico colichese, abbiamo deciso di sbirciare sulla “finestra con tastiera” del mondo, il web.
I commenti sulla scuola, come potevamo immaginarci, anche sui social media sono molti discordanti.
Innumerevoli i complimenti per la struttura e per essere riusciti a iniziare l’anno didattico nella nuova sede. “Ci riteniamo fortunati che i nostri figli possano andare a scuola in una struttura nuova e molto all’avanguardia e smettiamola di criticare tutto! Ma avete visto in quali condizioni sono la maggior parte delle scuole italiane? Io penso che i nostri figli siano fortunati nonostante tutto – commenta una mamma di Colico -. Pian piano le cose verranno sistemate, diamo tempo alle persone che devono fare le cose…”.
A chi chiede di lasciare il tempo all’amministrazione comunale e alla scuola di risolvere i problemi, facendo comunque notare gli anni che sono passati per riuscire a realizzare il complesso, pronte risposte che fanno soprattutto notare come i soldi non si trovino sotto terra e che a furia di “un pò alla volta” i fondi si esauriranno del tutto.
“In Svezia ogni 20 anni le scuole vengono demolite il giorno dopo l’ultimo di scuola e sono rifatte da zero e pronte per il primo giorno di scuola del nuovo anno scolastico. Qui ci sono voluti 20 anni o più, per non finire i lavori e rimane una viabilità ed accessibilità problematica, e sono problemi irrisolvibili – tuona un colichese – dobbiamo smettere di giustificare le istituzioni con il piano piano finiranno… Ragionare così vuol dire avallare un sistema errato di gestire i soldi e la cosa pubblica. Non andava fatto in quel posto.
E sono stati spesi una enormità di soldi per un risultato discutibile”.
Altri pensano che i soldi siano finiti per terminare l’opera e trovano eccessivi i milioni spesi, chiedendosi come sia possibile che dopo ben vent’anni la scuola, seppure ora funzionante , non sia ancora terminata.
E c’è chi la butta sul ridere con delle citazioni. “Come si dice dalle parti di Firenze? Ah sì… la gatta per la troppa fretta ha fatto i gattini senza coda…. detto con “g e c” smussate alla fiorentina ovviamente”.
Infine come su ogni argomento c’è sempre qualcuno che spicca per lo spirito diplomatico. “Ben vengano le critiche, ma solo se sono costruttive! Chi realizza qualcosa è sempre esposto a critiche ma è sempre da preferire a chi non ha fatto nulla. Tutto è perfettibile e sono certo che l’attuale amministrazione non resterà indifferente ad alcuni suggerimenti! Diamo tempo senza però omettere un sano stimolo a migliorare un paese che ha tutti i presupposti per diventare una bellissima località non solo turistica”.
Michela Riva
Colico. Cosa si dice su internet del nuovo polo scolastico
COLICO – Dopo la nostra inchiesta di ieri sul nuovo polo scolastico colichese, abbiamo deciso di sbirciare sulla “finestra con tastiera” del mondo, il web.
I commenti sulla scuola, come potevamo immaginarci, anche sui social media sono molti discordanti.
Innumerevoli i complimenti per la struttura e per essere riusciti a iniziare l’anno didattico nella nuova sede. “Ci riteniamo fortunati che i nostri figli possano andare a scuola in una struttura nuova e molto all’avanguardia e smettiamola di criticare tutto! Ma avete visto in quali condizioni sono la maggior parte delle scuole italiane? Io penso che i nostri figli siano fortunati nonostante tutto – commenta una mamma di Colico -. Pian piano le cose verranno sistemate, diamo tempo alle persone che devono fare le cose…”.
A chi chiede di lasciare il tempo all’amministrazione comunale e alla scuola di risolvere i problemi, facendo comunque notare gli anni che sono passati per riuscire a realizzare il complesso, pronte risposte che fanno soprattutto notare come i soldi non si trovino sotto terra e che a furia di “un pò alla volta” i fondi si esauriranno del tutto.
“In Svezia ogni 20 anni le scuole vengono demolite il giorno dopo l’ultimo di scuola e sono rifatte da zero e pronte per il primo giorno di scuola del nuovo anno scolastico. Qui ci sono voluti 20 anni o più, per non finire i lavori e rimane una viabilità ed accessibilità problematica, e sono problemi irrisolvibili – tuona un colichese – dobbiamo smettere di giustificare le istituzioni con il piano piano finiranno… Ragionare così vuol dire avallare un sistema errato di gestire i soldi e la cosa pubblica. Non andava fatto in quel posto.
E sono stati spesi una enormità di soldi per un risultato discutibile”.
Altri pensano che i soldi siano finiti per terminare l’opera e trovano eccessivi i milioni spesi, chiedendosi come sia possibile che dopo ben vent’anni la scuola, seppure ora funzionante , non sia ancora terminata.
E c’è chi la butta sul ridere con delle citazioni. “Come si dice dalle parti di Firenze? Ah sì… la gatta per la troppa fretta ha fatto i gattini senza coda…. detto con “g e c” smussate alla fiorentina ovviamente”.
Infine come su ogni argomento c’è sempre qualcuno che spicca per lo spirito diplomatico. “Ben vengano le critiche, ma solo se sono costruttive! Chi realizza qualcosa è sempre esposto a critiche ma è sempre da preferire a chi non ha fatto nulla. Tutto è perfettibile e sono certo che l’attuale amministrazione non resterà indifferente ad alcuni suggerimenti! Diamo tempo senza però omettere un sano stimolo a migliorare un paese che ha tutti i presupposti per diventare una bellissima località non solo turistica”.
Michela Riva
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