NOVATE MEZZOLA – L’amministrazione comunale di Novate Mezzola, guidata da Pierangelo Nonini, ha espresso un chiaro parere negativo in merito al progetto di Novate Mineraria di avviare un’attività estrattiva nella cava di Foppa Ganda Grossa.
La ripresa dell’attività all’interno del sito – attualmente in disuso – è contenuta nel Piano Cave della Provincia di Sondrio, che risulta essere l’organo competente in materia ma, l’amministrazione di Nonini, ha sollevato una serie di punti che mettono chiaramente in dubbio l’opportunità di consentire l’apertura di un nuovo sito di estrazione, non lontano da quello già attivo di Valdimonte.
“Si evidenzia – sottolinea l’amministrazione – come in passato nelle zone limitrofe all’area di cava, si siano verificati episodi spiacevoli quanto gravi, quali il raggiungimento di abitazioni e strade comunali da parte di frammenti rocciosi di varie dimensioni (da centimetriche a decimetriche) derivanti dall’utilizzo di esplosivo all’interno del cantiere di estrazione”.
Tra i dubbi sollevati anche quelli legati alla salute pubblica, tanto che l’amministrazione ha chiaramente espresso il parere che “L’attività non possa ritenersi compatibile con il contesto di vivibilità urbana”.
L’attenzione è stata posta anche sulla fragilità del territorio – a forte rischio frane – e, pur riconoscendo che la ripresa dell’attività estrattiva è contenuta all’interno del Piano Cave provinciale questo “non esime – come conclude la lunga relazione pubblicata dall’amministrazione Nonini – dalla necessità di effettuare uno studio di compatibilità dell’intervento con lo stato di dissesto esistente validato dall’Autorità Competente. Gli interventi devono comunque garantire la sicurezza dell’esercizio delle funzioni per cui sono destinati, tenuto conto dello stato di dissesto in essere”.
Michele Broggio