SONDRIO – Il Consiglio di Amministrazione del Creval ha esaminato e approvato nella tarda serata di ieri, i risultati consolidati al 31 dicembre 2019 che evidenziano un utile netto pari a 56,2 milioni di euro in crescita del 77%, rispetto ad un utile di 31,7 milioni di euro registrato nell’esercizio 2018.
“Abbiamo registrato un trend positivo dei volumi della clientela retail trimestre dopo trimestre – ha dichiarato Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Creval – dimostrando la nostra capacità di crescere nei territori che rappresentano le nostre origini e dove vogliamo continuare a servire famiglie, anche con prodotti di risparmio gestito, e piccole e medie imprese”.
“Stiamo procedendo a pieno ritmo con la riduzione dello stock di NPE – prosegue Lovaglio – In data odierna abbiamo siglato un accordo vincolante per la cessione di un primo portafoglio di crediti in sofferenza di circa 357 milioni di euro (GBV), senza impatto a conto economico e riducendo l’NPL ratio al 9,4%. La banca sta già dimostrando la capacità di generare capitale virtuosamente, con un CET1 fully loaded che ha raggiunto il 15,5% a fine dicembre, migliorando di oltre 200 punti base rispetto allo scorso anno. Insieme a tutti i colleghi, proseguiamo nell’implementazione del piano con determinazione e disciplina”.
“Confidiamo – conclude l’amministratore delegato – di essere sulla strada giusta per il raggiungimento degli obiettivi intermedi al 2021, anno nel quale la banca prevede di tornare alla distribuzione del dividendo sulla base dell’utile 2020”.
I risultati dell’esercizio 2019 riflettono gli effetti dell’implementazione delle prime azioni del nuovo Piano Industriale 19-23 “Sustainable Growth” approvato lo scorso giugno, volte da un lato a migliorare il profilo di rischio della Banca, mantenendo al contempo un’elevata posizione di capitale e dall’altro a porre le basi per un incremento della redditività.