MILANO – Una giornata per tutelare le specificità delle montagne lombarde, dedicata ai territori alpini, alla loro promozione e alla loro fruizione, sia da parte degli abitanti – sempre più spinti a trasferirsi in aree di più facile accesso – sia da parte dei flussi turistici.
La prima domenica di luglio è stata istituita la Giornata dedicata alle montagne lombarde grazie alla legge approvata all’unanimità in Consiglio regionale.
“In montagna ho sempre incontrato persone animate da grande passione e di straordinaria umanità – sottolinea il Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi – Regione Lombardia e il Consiglio regionale sono e saranno sempre più attenti e vicini a queste realtà, consapevoli che è nostro obiettivo e dovere garantire un futuro alle nostre “sentinelle” montane, a cominciare soprattutto dagli alpeggi e dai rifugi alpini”
Il provvedimento prende spunto dall’iniziativa che lo scorso 12 settembre aveva visto una cordata istituzionale guidata da Fermi salire prima ai 1.906 metri della Malga Demignone a Teglio, e poi al Rifugio Nani Tagliaferri, in Val di Scalve, che con i suoi 2.378 metri è il più alto delle Orobie.
“Una Legge – spiega Simona Pedrazzi, consigliere regionale valtellinese – nata con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere maggiormente i cittadini sulle peculiarità e la straordinaria bellezza delle aree in quota, che, se sommiamo aree montuose a quelle collinari rappresentano oltre il 50% del territorio regionale. La nuova legge, prevede non solo iniziative volte alla tutela, valorizzazione e promozione di questo patrimonio, ma anche l’avvio di progetti concreti volti alla fruizione sostenibile della montagna con l’intento di migliorare anche il benessere psicofisico delle persone”.