SONDALO – I sindaci dell’Alta Valtellina, unitamente al Comitato per la Difesa della Sanità di Montagna, hanno dato inizio, partendo da Sondalo, al loro pubblico “road show” che prevede anche un’assemblea a Bormio e una a Livigno.
L’obiettivo principale degli amministratori dell’Alta Valla è quello di illustrare ai propri cittadini le ragioni per cui hanno voluto bocciare il piano di riorganizzazione ospedaliera presentato da Regione Lombardia e redatto dal Politecnico di Milano.
La sindaca di Sondalo Ilaria Peraldini, dopo aver ricevuto il pieno ed incondizionato sostegno di tutti gli amministratori dell’Alta Valtellina ha invitato tutti i suoi colleghi a non prestarsi a combattere alcuna battaglia fratricida.
“Tutti i cittadini dei territori della nostra provincia, unica interamente montana della Lombardia hanno diritto di ricevere la necessaria attenzione – ha sottolineato Peraldini – Accettare tuttavia una mediazione sul piano del Politecnico significa accentuare la debolezza della montagna, significa compromettere definitivamente l’idea del concetto di sanità di montagna, significa accettare l’idea che dalla mediazione si possano mortificare le legittime aspettative di una parte del territorio.”
“La discussione o il tentativo di mediazione del piano del Politecnico – conclude la sindaca di Sondalo – altro non sarà che la Caporetto dei sindaci della montagna nei confronti di una sorda Regione Lombardia.”
M. B.